I deck che girano ora

Postato originariamente da the chairman F aspetta però...premetto che io gioco antimeta da sempre,che il mio mazzo preferito è l'alius beat,il big city o il macro monarca...ho vinto solo tornei con il SC,o all'epoca del monarca con quello...ho fatto belle figure,bei risultati,ho anche ricevuto attestati di stima come deckbuilder,ma non ho mai vinto...questo mi fa riflettere...giocavo antimeta ai tempi del teledad,ve lo ricordate?ecco,non si riusciva a vincere,qualsiasi combinazione di strategie era vana..perchè?era più veloce di me,chiudeva prima che io pescassi la settima carta dal deck...precisiamo quindi,utente che cita il vangelo quantomeno in maniera impropria ,che non si vince con l'antimeta,si può vincere una volta,due al massimo come dimostrano i vari tornei per il mondo...ma è il meta che domina...non è una bella cosa pensare di dover spendere 500 euro per vincere un torneo ma è così(eccetto tornei a basso livello o alta,e dico altissima,dose di sc*lo) io antimeta lo gioco da una vita ormai,credimi

Ho fatto una citazione ma davvero non credo sia impropria: ognuno trae le conclusioni e gli insegnamenti che crede da quello che legge (al di là del ritenere "sacro" o meno il testo in questione).

Tornando a bomba, il problema che ho evidenziato nel post non è su quale sia il modo migliore per vincere un duello di yugioh.
Che esistano deck più veloci, concertati e stabili di altri è evidente ed è l'essenza del cosiddetto "metagame". E' anche evidente che un deck come questi possono avere statisticamente maggiori probabilità di vincere, se i duellanti hanno pari abilità (magari effettuando un numero indefinito di partite...).

Fortunatamente questo gioco non è solo statistica: è pieno di trucchi del mestiere e lascia abbastanza spazio all'esperienza.

Per rispondere, io non gioco nè meta nè antimeta, semplicemente perchè non concepisco l'esistenza di meta e antimeta. Queste definizioni sono convenzioni di comodo rispettivamente per i deck che usano la maggior parte delle persone, e i deck fatti esplicitamente contro i primi. Di fatto però sono solo deck e si possono battere.

"Meta e Antimeta" sono concetti che nascono come semplificazioni, ma che portano in sè i propri limiti, a qualunque livello li si utilizzi.

Se vinci è bene, se no pazienza: ma non è assolutamente vero che esistono deck contro cui non si può fare nulla. Se non si riesce a vincere è solo perchè non si è trovata la "leva" giusta contro quel deck; oppure, molto più probabilmente, perchè il proprio deck è troppo rigido e non permette di adattarsi alla situazione (e così sono la maggior parte dei cosiddetti metadeck di oggi: veloci ma legnosi e molto molto fragili); ed esiste anche un'altra possibilità, e cioè che pure con un deck flessibile, il proprio stile di gioco sia di fatto inadatto alla situazione (ed è una cosa che mi è capitato di sperimentare di persona pochissimo tempo fa).

Piuttosto che vincere, penso che la miglior figura sia quella che si fa con se stessi quando si elabora un deck (come tu e molti altri avranno provato), una strategia adatta al proprio carattere o comunque si gioca con le carte che si apprezzano e che ti fanno divertire.

Personalmente non ritengo per forza un "bravo giocatore" uno che vince ai tornei usando i mazzi che girano di più: io valuto la bravura di un giocatore in base al carattere, alla sportività, all'inventiva e la fantasia, e la capacità di trarre il massimo assoluto dalle carte che in quel momento ha in mano e in gioco.
Il resto, coppe, medaglie e premi sono irrilevanti.

Come ho già detto, una persona potrebbe magari vincere di tutto ("il Mondo" ?), ma rimanere, per me, un giocatore senza passione, senza flessibilità, e magari senza futuro: ne ho visti davvero tanti "fortissimi, incredibili" che dopo un po' abbandonano per i motivi più futili: molto spesso in realtà perchè si sono resi conto di non avere la passione che ti manda avanti, che è proprio "l'Anima".

Postato originariamente da the chairman F questo è giustissimo,e poichè ti reputo una persona intelligente ti chiedo(poi smettiamo con gli OT ,promesso ): "le coppe,le medaglie,i premi sono irrilevanti,come su yugi così anche nella vita?Non è vero che siamo giudicati sia in yugi sia nella vita in base a quelli?anche io preferisco divertirmi con deck diversi,creati da me e non scopiazzati dai siti..però se io fossi bravissimo a giocare,e giocassi un'arpia,vincerei lo stesso contro un teledad,magari giocato da uno mediocre ma che sa calare quei 4 syncro e il dad per chiudere?no,non vincerei,e qui purtroppo entra in gioco la matematica

La risposta alla domanda che mi hai fatto è: dipende.

Dipende dalle scelte che ognuno decide di fare, in questo gioco come nella vita.
E lo stesso vale per l'essere giudicati: ci sono momenti, modi e situazioni in cui l'essere giudicati può essere giusto (o normale), e altri in cui invece siamo noi a permettere che gli altri ci giudichino, a torto o a ragione; volte in cui comunque potremmo anche essere superiori a giudizi, premi e penalità. Neanche la matematica può sempre descrivere queste situazioni in cui molto spesso siamo noi stessi il nostro peggior giudice, avversario o ostacolo (e questo avviene anche nella vita, sotto forma di paure e ansie).

E secondo me, se decido di mettermi in gioco, la cosa davvero importante è come io gioco, non come va a finire la partita; il risultato molto spesso è solo la patina superficiale del duello.
E in molti casi questo vale anche nelle vicende della vita.

Come ho detto, è appunto questione di scelte.

Io preferisco senz'altro divertirmi piuttosto che vincere, pur sapendo usare senza problemi i mazzi lightsworn, gb o alanera o altro.
Chiaramente ognuno deve scegliere che "strada" intraprendere.

Anche se magari non posso partecipare al cittadino (se non altro perchè devo arbitrarlo ^-^' ) comunque con i miei deck mi misuro spesso contro avversari piuttosto forti (tieni conto che nella nostra associazione gioca abitualmente anche l'attuale campione italiano, quindi il livello è decentemente alto) e devo dire che, in media, trovo meno ostico affrontare (e vincere) i mazzi meta, piuttosto che deck che usano strategie personali e "inusuali".
Se questi ultimi poi sono di qualità e soprattutto vengono usati con astuzia, allora mi sento davvero invogliato a dare il 100%

Quindi non biasimo nessuno che usi un mazzo "meta" o "antimeta" con cognizione di causa e che sappia eventualmente creare deck adatti a se e al proprio carattere. Il "lato oscuro" va conosciuto ma non bisogna farsi dominare mai, altrimenti si perde l'anima del gioco senza accorgersene.
In fondo questo gioco (come ogni gioco) serve a divertirsi ed essere un po' più felici, per quanto possibile.

Postato originariamente da SetoKaiba84D Postato originariamente da technomancer In fondo questo gioco (come ogni gioco) serve a divertirsi ed essere un po' più felici, per quanto possibile. Non ho seguito tutto il dibattito cmq,    .

Ma nn è in discussione il fatto che il divertimento viene prima di tutto...però se hai tornei vuoi fare qualcosa devi usare per forza mazzi come BW,SC,GB e LL!
E' uno schifo ma è così...

perché?
si possono vincere/piazzarsi fra i primi 4 ai tornei anche prtando mazzi come fata counter o drago (non hopeless).
ho provato più volte e non mi è mai andata male, nemmeno una volta!
certo c'è l'effetto sorpresa ma non può essere solo schiappo.....